Abstract

Il progetto di ricerca SIRIT prende in esame il sistema di internamento fascista in Toscana tra l’ingresso dell’Italia nella Seconda guerra mondiale (1940) e la liberazione della regione (1944). Durante la guerra, il governo fascista e la Repubblica Sociale Italiana adottarono una serie di misure restrittive della libertà individuale che portarono all’isolamento, alla reclusione, alla marginalizzazione e al controllo di chiunque fosse ritenuto pericoloso per l’ordine pubblico. Oggetto di ricerca di SIRIT sono proprio queste misure che si tradussero in una fitta rete di dispositivi e provvedimenti di internamento, che colpirono diverse categorie di persone.